Alla “ripresa delle danze” saremo chiamati alla verifica della nostra offerta:
cosa cercherà il cliente in questa “strana” stagione 2022?
Hotel economici, visto che il periodo del virus ha messo alla prova la normalità con qualche stipendio mancante all’appello e alcune spese impreviste che hanno ridotto i risparmi.
Vacanze più brevi, perché i giorni di ferie per tanti, sono stati utilizzati per rimanere a casa dal lavoro, per accudire i figli e comunque far fronte alle necessità.
Esperienze e voglia di stare all’aperto, la bella stagione ed il sole saranno ricercati come non mai dopo essere passati da un periodo non facile e dalle regole restrittive.
Quale tipologia di clientela subirà maggiormente la coda lunga del Coronavirus?
Le famiglie potrebbero doversi sobbarcare i maggiori aspetti negativi dati dalla scuola che potrebbe allungarsi di settimane per recuperare giorni persi, oppure i genitori che difficilmente avrebbero entrambi giorni di ferie utili, infine l’aspetto economico che per una famiglia non è mai da sottovalutare.
Gli stranieri per i quali incertezza e problematiche date dal virus ancora presente nei loro paesi, creerebbero non pochi problemi di organizzazione e possibilità di viaggio.
Le coppie che potrebbero optare per singoli week-end anzi che scegliere una vacanza di 7-10 giorni per avere più momenti da spendere recuperando stress e verificando di volta in volta il budget a disposizione.
Gli sportivi che vedrebbero cancellarsi eventi ad hoc e manifestazioni dedicate.
Alla luce di queste possibili ipotesi, che sia l’anno giusto per:
Testare nuovi servizi e nuove offerte?
Promuoversi per tipologie di clientela differenti?
Aggiornare la propria offerta complessiva per renderla più flessibile e sostenibile?
In ogni caso, ci vorrà tutta la nostra esperienza e la nostra accoglienza professionale, immaginando noi romagnoli come ottimi terapisti.
Gli aspetti sui quali dovremo puntare?
Promuovere la voglia di stare insieme, quella di godersi una vacanza senza sorprese, la cultura, la natura ed il mare, la normalità ma anche proporre esperienze da ricordare.