Vi siete mai trovati ad avere a che fare con clienti maleducati, pretenziosi e di scarso livello?
Se la risposta è SI, diciamo subito che non ci sono formule magiche per allontanarli…
ci sono però, buone pratiche per diminuirli.
POSIZIONAMENTO > OFFERTA > TIPOLOGIA DI CLIENTI
Più il potenziale pubblico al quale mi rivolgo è grande, maggiore sarà la possibilità di avere clienti “indesiderati”.
Modificare posizionamento, scelte ed offerta porta ad una modifica della clientela;
seguendo questo concetto si potrà, attraverso giuste scelte, decidere di “filtrare” il pubblico e quindi i clienti, attraverso un offerta più specifica e perché no, mirata.
Tendenzialmente, sarà un po come scegliere i propri clienti…strano a dirsi, ma è così.
Al contrario se, livello, servizio e prezzo sono esattamente gli stessi dei tuoi competitor chi sceglie con l’unica discriminante del prezzo, non vedrà differenze di sorta e ancora una volta potrai essere trovato e scelto proprio da chi preferiresti evitare.
Lo schema riporta i due estremi, problematico ed indistinguibile il primo, dalla forte identità e ideale il secondo.
Trovare il proprio equilibrio sbilanciando per scelta e qualità la propria offerta, può portare benefici reali incontrando quei clienti che non vedono nel prezzo, l’unico parametro di scelta.
“Più i clienti considerano simili i servizi di diversi fornitori,
più essi attribuiscono importanza al prezzo”
P. Kotler
Dunque, prendere la decisione con il “gregge”, ovvero, fare o non fare quello che fanno gli altri, può essere, non più sufficiente e anche controproducente.
Per questo distinguersi creando una forte identità della propria offerta, è diventato quanto mai fondamentale.